La nuova identità della Strada debutta ufficialmente a Vinitaly 2024

L'esperienza di esplorazione del ricco tessuto enogastronomico e culturale dei Colli di Parma si trasforma radicalmente con il lancio del nuovo progetto di comunicazione della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma. 

L’iniziativa ambisce a riposizionare l'Itinerario come guida d'eccellenza nel panorama enogastronomico, naturale e culturale del territorio parmense, elevando la Strada a vera e propria destinazione turistica, capace di tessere un legame emotivo profondo con i visitatori.

"Nella terra del gusto, l'esperienza si fa Strada”, questo il messaggio portante che invita i visitatori a intraprendere un viaggio multisensoriale, dove ogni tappa diventa un'occasione autentica per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali, promuovendo un senso di appartenenza al territorio.

La campagna di comunicazione punta a rivisitare e amplificare l'attrattività della Strada, offrendo una prospettiva nuova del viaggio enogastronomico, un viaggio che esplora sapori, paesaggi e usanze, trascendendo la classica esperienza di degustazione, per toccare le corde più profonde dell'identità territoriale. 

Vinitaly 2024 sarà la vetrina per la presentazione ufficiale di questa nuova identità, introducendo i principi e gli obiettivi della campagna a un pubblico internazionale, avvicinando esperti del settore, media e amanti del vino e della gastronomia alle nuove iniziative promosse. 

Lunedì 15 aprile ore 10:30, nel Padiglione 1 Emilia-Romagna sala Masterclass, sarà proprio l’appuntamento dal titolo “Colli di Parma: un viaggio tra i vini e i prodotti di eccellenza della Food Valley” a raccontare questo nuovo approccio, proponendo una degustazione che invita a esplorare l’atmosfera e i valori di un territorio d’eccellenza.

 

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Le attività rientrano nel progetto presentato dalla Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma a valere sull’avviso pubblico per la concessione di contributi per la realizzazione di azioni di informazione legate alle produzioni dei vini e dei prodotti agricoli e alimentari tipici e tradizionali di qualità di cui all’art. 8 della Legge Regionale n. 23/2000.