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Tartufo Nero di Fragno

Oggi il Tartufo Nero di Fragno è riconosciuto come prodotto tradizionale dalla Regione Emilia Romagna; l’Associazione Tartufai Parmensi vigila sulle regole della raccolta (che viene eseguita con i cani da tartufo)

Il Vescovo manda a dire…
La raccolta del Tartufo in Val Baganza e, specificatamente, nella zona di Calestano (il Comune ove si situa la frazione di Fragno, a ridosso del Monte Sporno) è testimoniata da diversi documenti medioevali, ivi comprese canzoni d’amore quattro-cinquecentesche. In secoli più vicini a noi, il Vescovo di Parma Mons. Conforti, porge generosi ringraziamenti al ‘tartufén’ (raccoglitore di tartufi, in dialetto) che devotamente gli aveva fatto pervenire a Natale della ‘così bella trifola’ (= tartufo, in dialetto).

Una piccola ‘querelle’…
Fra Val d’Enza e Val Taro, che tipo di tartufo era così prelibatamene ‘autoctono’ da distinguersi per profumo e bontà da tutti gli altri? Come si evince la Legge Nazionale 162 del 1991, il Tartufo Nero di Fragno è il più spettacolare esempio di produzione nazionale di Tuber Uncinatum Chatin. La ‘querelle’ tuttavia durò a lungo…poiché il tubero era fisicamente molto simile al tartufo di raccolta estiva. Il microscopio elettronico con gli studi condotti dall’Università di Bologna e, sul campo, dal Centro Tartuficoltura della regione Marche, hanno risolto il dilemma (lo ‘scorzone’ estivo predilige le radure mentre il nostro ha spore uncinate e predilige soprattutto i boschi esposti a nord). La sua peculiarità ecologica, è quella di amare una particolare conformazione geologica: il flysh (antichissime rocce marine sedimentate e stratificate). Fra i flysh più noti, mete di appassionati cercatori, quelli di monte Sporno, monte Caio e monte Cassio.

Imbattibile con il risotto
Oggi il Tartufo Nero di Fragno è riconosciuto come prodotto tradizionale dalla Regione Emilia Romagna; l’Associazione Tartufai Parmensi vigila sulle regole della raccolta (che viene eseguita con i cani da tartufo); La sua Festa nazionale (che si tiene tutti gli anni nel periodo aureo di raccolta, fra Ottobre e Novembre) attira sempre più estimatori: eccezionale condimento in miscela grattugiata con il Parmigiano-Reggiano, acquista una indiscussa ‘leadership’ gastronomica con il risotto. Eccelle anche con le uova e con la polenta tenera con fonduta di formaggi.

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